Terremoto in Abruzzo: gli “esperti” poco esperti, il culto del risparmio, la preparazione non sufficiente, …


Inauguriamo la rubrica “Riflessioni sul mondo dell’ingegneria” con un tema delicato e su cui si è discusso molto – e spesso in malo modo; ci stiamo riferendo al terremoto avvenuto in Abruzzo, in cui si è avuto il crollo di diversi edifici e quasi 300 morti. Un bollettino di guerra per un sisma che, in zone come la California, non avrebbe fatto nessuna vittima.

Sicuramente, quindi, in quegli edifici qualcosa non andava. Ma bisogna però fare chiarezza e raccontare i fatti con serietà e competenza. Si, perché quello che stiamo ascoltando nelle varie trasmissioni e quello che leggiamo sui quotidiani è aberrante. Ci hanno propinato frasi tipo:

Il calcestruzzo è un materiale che nel tempo passa da elastico a statico“.

Cosa vuol dire? L’elasticità è una proprietà del materiale – che si verifica entro certe condizioni – legata alla reversibilità del fenomeno; in pratica, se applichiamo delle azioni ad un materiale rimanendo in campo elastico, per poi scaricarlo, le conseguenze delle azioni ritornano a zero. Il campo elastico va distinto da quello plastico, in cui, invece, si manifestano delle tensioni residue, quindi le conseguenze delle azioni non si azzerano dopo lo scarico.

Ma il termine “statico” a cosa si riferisce? Il calcestruzzo diviene statico? Perché, nei primi anni di vita della struttura è forse dinamico?

Questa è una Leggi il resto dell’articolo