marzo 10, 2009
di Frank One
Il PROCOID giunge alla terza edizione con la possibilità di diagrammare l’andamento dei carichi nel terreno per la verifica delle tubazioni interrate. Ma andiamo con ordine: quando vogliamo eseguire questo tipo di verifica dobbiamo anzitutto valutare quali siano le sollecitazioni sulla nostra tubazione. Si hanno:
- Carico statico da rinterro (la porzione di terreno agente al di sopra dell’estradosso);
- sovraccarico dinamico (il traffico veicolare);
- sovraccarico statico (eventuale ulteriore carico fisso oltre al rinterro);
- carico idrostatico (il carico da falda);
- carico da fluido trasportato.
La somma di questi carichi è l’azione da prendere in considerazione. A seconda che la nostra tubazione sia rigida o flessibile si eseguono verifiche diverse (carico massimo nel primo caso, deformazione massima nel secondo).
Risulta altresì evidente che a profondità elevate il carico statico del rinterro diventa enorme, mentre quello dinamico praticamente non si risente. Al contrario, in prossimità della superficie la colonnina di terreno diviene esigua, mentre il traffico comincia a dare problemi eccessivi.
Andando a diagrammare le funzioni dei carichi al variare della quota di posa possiamo individuare una sorta di range consigliabile, come visibile nella foto in alto.
Il grafico è limitato alla fascia di terreno che va da 0 a 6 metri (specifico per il sistema fognario), ma il programma consente comunque di calcolare i carichi a qualsivoglia quota.
Da notare che il grafico si può scalare a piacimento, così come è possibile visualizzare le coordinate dei punti (profondità ; carico agente) semplicemente passandoci il mouse sopra: Leggi il resto dell’articolo
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